Ogni legislatura implica le proprie nomine. Le sei firmate ieri nel consiglio dei ministri, rappresentano l’ultimo pacchetto di “promozioni”.
Si tratta dell’ultimo pacchetto di “promozioni” promosso dal governo Draghi, osservate attentamente da più parti visto che arrivano dopo il netto risultato delle elezioni del 25 settembre. A promuoverle, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il titolare della Difesa Lorenzo Guerini.
Il capo della Farnesina ha chiesto e ottenuto “il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Gabriella Gemma Antonietta Biondi presso il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, Ufficio per gli affari diplomatici e il conferimento al ministro plenipotenziario Bruno Antonio Pasquino delle funzioni di Capo del cerimoniale diplomatico della Repubblica”.
Si tratta di nomine pesanti, nelle più alte cariche della pubblica amministrazione italiana. Oltretutto Pasquino ricorda che era stato collocato fuori ruolo proprio da Di Maio, nel dicembre 2021, per consentirgli di andare a fare il dirigente di Saipem con la carica di Corporate Head of International Public Affairs. Pasquino subentrerà a Inigo Lambertini il quale si insedierà come ambasciatore italiano a Londra.
Le investiture di Guerini
Quattro, invece, le investiture richieste da Guerini. Come riportato da Palazzo Chigi, i cambiamenti nell’ambito della Difesa riguardano “la promozione al grado di ammiraglio di squadra dell’ammiraglio di divisione del ruolo normale del Corpo di stato maggiore della Marina militare in servizio permanente Giacinto Ottaviani; la promozione al grado di generale di squadra aerea del generale di divisione aerea del ruolo naviganti normale dell’Arma aeronautica Francesco Vestito; la promozione al grado di ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo di commissariato militare marittimo Dario D’Aquino e la sua conferma nell’incarico di Direttore dell’Ufficio centrale del bilancio e degli affari finanziari della difesa; la promozione al grado di ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo sanitario militare marittimo in servizio permanente Riccardo Guarducci”.